IRRINUNCIABILI ANDANZE
una mostra di Anna Lisa Bondioli.
di Luciano Testi
Guardo, vedo quello che voglio e non quello che cé
ora immagino
quello che voglio grazie ad un contributo visivo minimale.
Questa potrebbe essere la sensazione che accomuna i visitatori
della mostra, allestita dallAnna Lisa B. allinterno del castello
di Formigine - MO e conclusasi il 20-9-98.
È la visione del viaggiatore distratto, che sogna, ricorda in
modo vago alcuni profili paesaggistici, alcuni colori e anche
odori.
Lautrice riceve dalla sua terra delle sensazioni che poi diventano
allo stesso tempo i titoli delle sue opere, e il visitatore ha
l'impressione di viaggiare all'interno di esse. Tante piccole
sensazioni come piccole sono le immagini.
Il braille impresso su ogni immagine ricalca in modo fondamentale
il concetto d'immaginario, pone il visitatore nelle condizioni
di capire che deve attingere dalle proprie esperienze personali
per andare oltre.
In questo senso A.B. ha operato uno sforzo comunicativo che va'
oltre i confini della fotografia, inglobando nella sua opera le
proprietà di un altro linguaggio.
Il non vedente toccando la foto, legge le sensazioni che ha provato
lautrice mentre la faceva.
Per i vedenti, il titolo dellopera é occultato sul retro per
evitare un confronto a chi visita la mostra, affinché sia possibile
liberare o partecipare con il proprio immaginario e andare oltre.
La lettura dei titoli restituisce solo in parte la dimensione
che ha vissuto lautrice, citiamone alcuni: Origine, Terra,
Vapore, Atmosfera
Assenza e Orizzonti.
Chi cerca visibilmente di scoprire nelle immagini una realtà non
visibile, ritrova in ogni modo se stesso e il suo modello comportamentale.
Chissà se A.B. ha visto su Il Fotoamatore di set-98 un servizio
dal titolo Visibile Invisibile.
Leggendolo ho pensato che se togliessi i riferimenti, date e cambiassi
i nomi, ecc. potrei ingannare A.B., in altre parole farle credere
che io parlo della sua mostra. In realtà la ricerca sul linguaggio
della fotografia di Cesare Padovani, di cui si parla su Il Fotoamatore,
é parallela a quella di A.B. Per entrambi la ricerca é avvenuta
in spazi diversi ma negli stessi tempi. Per raggiungere la consapevolezza
che il mezzo espressivo era adeguato e da lì creare la mostra,
ha dovuto passare un anno.
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Per ottenere le sue immagini, anche se A.B. non ne parla volentieri,
é intervenuta sulla sua attrezzatura, s'immergeva nei luoghi della
sua terra con la bici e ha preso appunti dallesperienza di ogni
singolo scatto. Ricordo che é più di un anno quando A.B. mi mostrò
alcune foto con paesaggi fotografati esclusivamente da un veicolo
in corsa, ad es. il treno, ed era ovviamente strisciato ma non
troppo per cancellare quei dettagli che distraggono la visione.
Cerano già in quelle foto le tracce latenti di una ricerca che
si é poi evoluta in un qualcosa di più consistente. Le é bastato
dire al treno "fermo, io scendo qua" e si é tuffata in quegli
orizzonti o atmosfere che sembravano sfuggirgli, anche quelli
dietro a casa sua, e che finalmente ha riscoperto seguendo il
suo intuito fino in fondo.
Speriamo che A.B. possa allestire in altre sedi questa mostra
per confrontarsi con diversi tipi di visitatori, i quali intuiscono
che non é casuale, inducendoli alla riflessione e quindi a vivere
unesperienza nuova grazie alla fantasia della nostra giovane
fotografa.
Forse A.B. potrà vedere la sua mostra durante le feste di fine
anno, a Palermo grazie allinteressamento dellAss.to alla Cultura
di quella città e a cui ci si può rivolgere per informazioni.
Anna Lisa Bondioli di S. Felice S.P. in provincia di Modena, si
sta laureando allAccademia di Belle Arti di Bologna, ha studiato
a Londra per sei mesi, ha avuto come docente per alcuni anni Ken
Damy, é iscritta ad un circolo locale FotoClub Eyes che con
la sua 5° ed. di FotoIncontri aveva già permesso ad A.B. di presentare
alla lettura del portfolio le immagini della sua mostra raccogliendo
da Ken Damy, Giorgio Tani e Silvano Bicocchi, numerose note positive.
"Brezza"
© by Anna Lisa B. |
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