Movimento in volo - da Milano a Siviglia - 92
La situazione climatica era difficile per il forte temporale in atto già da un'ora prima del decollo. Con tutti i passeggeri a bordo e per evitare le forti turbolenze in quota, aspettiamo un'ora prima di decollare. Una volta in quota e fino a che non ci siamo allontanati dall'area temporalesca, abbiamo attraversato dei vuoti d'aria terribili, sembrava che l'aereo precipitasse, ci sentivamo sollevare dalla poltroncina. Alla mia sinistra c'era una donna di circa 30 anni di Valencia, che si spaventava e gli volavano le braccia, a tal punto che io gli tenevo fermo almeno il destro, per evitare di essere colpito. La calma é tornata quando fuori c'era sereno, e la tipa per scaricarsi, mi ha raccontato qualche sua storia fino all'aeroporto di Valencia dove lei é scesa.
Cosa ci attende? - Da Gran Canaria a Bologna - Mar/Apr'99
Questa volta é tutto a posto, il tempo é bello, l'aereo c'é, il pilota anche, ma i passeggeri devono aspettare non solo perché un charter dà la precedenza ai voli di linea, ma per la situazione in cielo nel territorio di destinazione. Durante la settimana in cui sono stato in vacanza, nellex Jugoslavia sono iniziati i bombardamenti mirati della NATO e il traffico nei cieli é controllato dai militari. Non abbiamo sentito annunci sull'eventualità d'un prolungamento dell'attesa a causa dei problemi con i militari, ma lo immaginavamo. Per evitare problemi la compagnia aerea ha distribuito dei buoni per fare colazione, e quando una decina di persone ha consumato hanno annunciato l'imbarco. Una signora tedesca di circa 65 anni, era visibilmente emozionata quando lì in aeroporto apprese dei bombardamenti, aveva un gran desiderio di esternare ciò che sentiva e lo faceva in un modo che imbarazzava il marito, lei era contraria alla guerra. L'attesa durò in ogni modo un'altra mezz'ora, ma in generale non ci andò male, ci siamo beccati tre ore di ritardo. All'arrivo non abbiamo avuto il minimo cenno del conflitto che si stava consumando a pochi minuti di volo da noi.
Coincidenze strette - Siviglia - Bologna via Barcellona e Roma - Ago'98
Per l'ennesima volta decido all'ultimo secondo dove andare, ero indeciso tra la Latvia e l'Expo di Lisbona. Alla fine ho deciso per la seconda destinazione che prevedeva una sosta a Siviglia per vedere cosa era rimasto della Expo del '92 e finalmente vedere anche un po' la città, solo dopo andare a Lisbona. Iniziano i problemi sia di volo sia di costi. Ripiego con un volo Bologna-Siviglia con coincidenza a Roma via Barcellona. A Siviglia un'agenzia di viaggi diffusa a livello nazionale, non ha voli diretti per Lisbona se non passando da Madrid, con costi alti e problemi di pernottamento. Allora prendo un pacchetto di 5 giorni, tutto compreso, viaggio in corriera, hotel e prima colazione, guida turistica e tre giornate disponibili per visitare l'expo di Lisbona. Devo essere sincero, ho trovato dei viaggiatori simpatici, l'autista e la guida molto cordiale, uno di loro mi ha detto che lo potevo chiamare Pepe.
Il volo di ritorno andò bene fino a Roma dove la coincidenza con 30 minuti era veramente da cardiopalma. Arrivai al check-in e passando davanti alla fila, chiesi all'addetto se poteva farmi con urgenza il biglietto, subito si sorprese che l'agenzia mi avesse prenotato il volo con una coincidenza cosi stretta, feci chiedere all'imbarco se aspettavano 5 minuti per permettermi d'arrivare, ma affermarono che me ne servivano di più anche andando veloce, allora mi resi conto di quanto era grande l'aeroporto di Roma. Solo per la cortesia dell'addetto trovai posto sul volo successivo, un'ora e mezza dopo. Nella attesa dell'imbarco c'era anche il Prof. Di Bella, esattamente tal quale si vede in TV.
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Bagagli - Siviglia Ago-'92
E' buona norma quando si ritirano i bagagli all'aeroporto, verificare se sono integri e chiedere rimborsi alla presenza di tagli strani. Io avevo una valigia non rigida che presentava uno strappo vicino alla cucitura abbastanza lungo da permettere l'introduzione di una mano. All'interno non mancava niente ma mi diedero un buono per farla ricucire da un artigiano con negozio che trattava anche articoli per cavalli, il quale disse che si poteva riparare, ma spendendo più del costo per una valigia nuova e mi diede una delle sue che tra l'altro era più piccola. In ogni caso il fastidio maggiore é stata la perdita di tempo, perché in definitiva anche all'aeroporto vendono valige, senza scomodarsi come ho fatto io.
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